Bassi livelli di saturazione di ossigeno possono essere un segno di COVID-19. Acquista ora
I pulsossimetri hanno iniziato a volare via dagli scaffali dei negozi (e online) quando le persone hanno appreso che bassi livelli di saturazione di ossigeno possono essere un segno di COVID-19. È un dispositivo elettronico che si aggancia al dito di un paziente per misurare la frequenza cardiaca e la saturazione di ossigeno nei suoi globuli rossi: il dispositivo è utile per valutare i pazienti con malattie polmonari.
La logica è che la mancanza di respiro, un sintomo della malattia, potrebbe non essere facile, o addirittura possibile, per una persona da valutare ragionevolmente. Inoltre, i medici riferiscono che alcuni pazienti con COVID-19 sviluppano improvvisamente una condizione chiamata "ipossia silenziosa", in cui le persone sembrano e si sentono a proprio agio - e non notano mancanza di respiro - ma i loro livelli di ossigeno sono pericolosamente bassi. Succede ai pazienti sia in ospedale che a casa, ma è un problema particolare in quest'ultimo caso perché il sintomo può indicare una polmonite grave correlata a COVID-19, che richiede un ventilatore. Ecco perché alcune persone potrebbero voler o aver bisogno di monitorare i propri livelli di saturazione di ossigeno a casa.